Blogger o giornalisti, non importa: l’uso corretto della grammatica vale per tutti. Almeno le regole base. Suggeriamo qualche dritta ai neofiti, agli scrivani agli albori, prima di cimentarsi in sfortunate avventure.

Blogger o giornalisti, non importa: l’uso corretto della grammatica vale per tutti. Almeno le regole base.  Suggeriamo qualche dritta ai neofiti, agli scrivani agli albori, prima di cimentarsi in sfortunate avventure.

  1. Po’ si scrive con l’apostrofo: non significa nulla. Po’ è l’abbreviazione della parola “poco”.
  2. Qual è non si apostrofa.
  3. Dopo ogni segno di punteggiatura si inserisce lo spazio.
  4. Dopo il punto va la lettera maiuscola.
  5. I puntini di sospensione sono sempre e solo tre ().
  6. Qui e qua non vogliono l’accento.
  7. e vogliono l’accento.
  8. Va (verbo andare) non vuole l’accento.
  9. Do (verbo dare e nota musicale) non vuole l’accento.
  10. Sta (verbo stare) e fa (verbo fare) non vogliono l’accento.
  11.  (come affermazione) si accenta sempre.
  12. Tra da (preposizione semplice; es. vengo da qui) e  (verbo dare) c’è una notevole differenza.
  13. Accelerare si scrive con una sola elle.
  14. Occhio al Maiuscolo/minuscolo nei titoli (esempio: ll re del mondo oggi è David Guetta).
  15. Niente frasi urlate e tutte in maiuscolo (le sorelle NERVO, VINAI e compagnia sono perdonati, ndr).
  16. Mai parlare (scrivere, ndr) in prima persona.
  17. Mai raccontare fatti che coinvolgono in prima persona (tipo la partita della vostra squadra del cuore o il vostro campione d’infanzia).
  18. Niente plurale nei termini stranieri (quando si scrive in italiano no a clubs, goals o fans – in questo ultimo caso sarebbe meglio usare sostenitori, l’italiano è una bella lingua…).
  19. Non abusare di inglesismi: gol… non goal. Soprattutto, “to release” in inglese può essere interpretato e tradotto come “da produrre”, “da pubblicare”, “da immettere sul mercato”.
  20. Moderazione nell’utilizzo di tecnicismi e soprannomi: a parlare di “carioca” (che sono solo gli abitanti di Rio de Janeiro e non i brasiliani).
  21. Occhio alla punteggiatura.
  22. Soggetto, predicato e complemento. Così si capisce tutto.
  23. Chi, dove, come, quando, quanto e perché della tematica affrontata vanno sempre in apertura: le prime tre righe devono aver già detto tutto, la sintesi è una dote e una missione.
  24. Se si riportano le parole di una dichiarazione, utilizzare sempre le virgolette (es. Dice: “Bla bla bla”).
  25. Si eviti l’utilizzo delle seguenti virgolette: « ».
  26. Perché, nonché, poiché si scrivono con l’accento acuto.
  27. La È (la e maiuscola e accentata) va scritta in modo corretto.
  28. Tutte le parole che vogliono l’accento (più, però, può, darò etc.) vanno scritte con l’accento e non con l’apostrofo.
  29. Prestare particolare attenzione ai caratteri speciali per scrivere correttamente i nomi di alcuni dj (Sven Väth, Âme, Trentemøller, Tiësto).
  30. Sempre per quanto riguarda la punteggiatura, la regola è: parola punteggiatura spazio. Per quanto riguarda le parentesi la regola è: parola spazio aperta parentesi parola chiusa parentesi spazio; ossia parola (parola) parola.

 

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