Mini Clone sta ampliando la sua rete in tutta Italia e cerca nuovi punti di scansione. Fotografi o negozi in una zona di forte passaggio, possibili corner. Il programma di licensing è in piena espansione. I fratelli Davide e Giuliano Fantinelli, imprenditori 4.0, nel loro laboratorio di Solbiate Olona hanno realizzato la grande idea delle riproduzioni in miniatura stampate in 3D. Come funziona? Dopo aver effettuato la scansione tridimensionale del soggetto su una pedana rotante, viene stampato con un materiale speciale un soggetto in tre dimensioni. Da un po’ di tempo si è sparsa la voce che anche quelli dello Zoo di 105 si sono fatti clonare. E anche DJ Marietto di “This Is Top” su SilverMusic Radio ha fatto lo stesso.
Come e quando è nata l’idea?
“Durante un viaggio a New York, ho visto un negozio e sono rimasto folgorato credendoci fin da subito”.
Che programmi avete in merito all’espansione?
“Vogliamo arrivare a 40-50 punti di scansione in Italia entro il 2019, poi penseremo all’espansione in Europa”.
Come si realizzare un mini clone?
“Le fasi principali sono due, la scansione del soggetto e la stampa 3d full color”.
Pensi sia una moda passeggera oppure qualcosa che resterà negli anni?
“Io credo che sarà il futuro insieme alla fotografia digitale, appena i costi di produzione si abbatteranno”.
Quale pensi sarà il passo successivo restando in tema di mini cloni?
“Tra poco si potranno fare anche da foto senza bisogno della scansione, ma solo la testa o il busto. Si avrà anche la possibilità di vedere il risultato in tempo reale prima di ordinarlo”.
Avete avuto come clienti o testimonial disc jockey, musicisti, produttori e artisti?
“Sì, i ragazzi dello Zoo di 105, Teo Mammucari, Marco Mengoni, Albano, Cruciani di Radio24”.