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Trent’anni fa, ufficialmente, ho iniziato la mia carriera da giornalista. Iniziai un po’ prima e il tesserino dell’Ordine arrivò dopo, puntuale: 26 settembre 1988. Solennemente, trent’anni di giornalismo, tutto mio, tutto d’un fiato, con passione; le gratificazioni sono state una conseguenza.
Oggi, 26 settembre 2018, per i miei trent’anni, voglio segnalare trenta persone, noti e meno noti, che nel bene o nel male mi hanno segnato, condizionato, illuminato, influenzato, forgiato, cresciuto, alcuni adottato e supportato, a volte coccolato. Persone a cui va un grazie. Malgrado qualcuno non ci sia più.

1. Luigi Sada, mio padre, giornalista sportivo, a cui devo tutto e che mi diede il famoso la per un concerto infinito. Mi spinse. E vinse.
2. Franco Rossi, il mio vero e immenso amico, che ha lasciato un vuoto triste e incolmabile insegnandomi quelle regole spesso da infrangere.
3. Alessandra Caronni, mia moglie, la miglior correttrice di bozze dell’universo. Senza lei… se io sarei.
4. Daniela Veronese, mia madre, quella dello spirito critico, dell’irruenza, dei parametri da demolire, dell’anticonformismo che ti serve a fare questo mestiere. Quella dei libri che non finiscono mai.
5. Gino Bacci, il mio primo vero e grande capo presso la redazione milanese di TuttoSport. Mi aprì la porta principale.
6. Muʿammar Gheddafi, che quella volta a Tripoli in un viaggio stampa indimenticabile mi mise in riga con uno sguardo e che mi lasciò dentro qualcosa di speciale.
7. Vladimiro Caminiti, il maestro, il giornalista, lo scrivano del “leggi Sadino, leggi”.
8. Silvio Berlusconi, con quelle raccomandazioni sul mio stravagante look e le lunghe interviste al Forum e al Palalido.
9. Clay Montana, che mi ha proiettato nel mondo della musica dance.
10. Marco Mazzi, che mi ha dato l’opportunità di scrivere per un’autorevole testata come DJ Mag Italia.
11. Amedeo Goria, Camillo Forte, Sandro Sabatini, Gianni Visnadi, Darwin Pastorin, Alessandro Bocci, Paolo Viganò e Piero Valesio, infaticabili super redattori e non solo, a TuttoSport; sempre prodighi di consigli.
12. Daniele Spadaro, il collega di mille avventure, l’altra metà del cielo sopra il clubbing.
13. Severa Bisceglia, che mi permette grandi slanci con il pop musicale contemporaneo.
14. Lorena Cacace, collega di avventure e sventure in giro per le redazioni italiane.
15. Susanna Wermelinger, che mi guidò e aiutò a scrivere il mio primissimo articolo spiegandomi le regole del giornalismo.
16. Raffaele D’Argenzio, che mi ha dato l’opportunità di guidare una compagine di professionisti variegata e mirabolante come quella di Trend.
17. Beppe Viola, quello che…
18. Maria Elena Dipace, che con David Migliori mi ha fatto scoprire il vero b2b, quello serio.
19. Alessandro Lia, che mi ha messo a capo di Mania Magazine e del quotidiano LoSport e poi è fuggito insegnandomi (con questo) tante cose.
20. Rocco Calandrelli, che è stato tanto paziente con me durante la collaborazione con Jocks Mag. E Gianni Naso, star della radio, che mi ha permesso di scrivere per la sopracitata testata dandomi tante dritte.
21. Gerardo Iannella, che con The Dance Web mi ha aperto un mondo sulla Rete.
22. Danilo Arlenghi, che mi ha spiegato cosa c’è al di là della barricata, dove abitano gli uffici stampa, facendomi diventare un mutaforma.
23. Guido Biondi, che ha affinato il mio gusto riservandomi la possibilità di scrivere per quella entità dotta che fu Trax in edizione italiana.
24. Raffaello Carabini, che mi portò in lande editoriali e giornalistiche inesplorate.
25. Gianni Ruggio, che con Discocube e Hitmania mi ha fatto sentire tanto pop e importante.
26. Gaspare Borsellino, che dalla Italpress mi ha sguinzagliato in tanti eventi sportivi e non.
27. Vinicio Saltini, che con Il Tirreno mi ha fatto sentire responsabile.
28. Antonio Bartoccetti, che con Future Style mi ha fatto innamorare della tecnica legata alla produzione musicale.
29. Dino D’Arcangelo, sempre generoso nei suggerimenti.
30. Walter Russo, che con Orabuca mi ha accompagnato nella cultura underground.

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Quella di sabato 5 ottobre 2024 sarà la data ufficiale di nascita di Re:Form Institute, il brand creato appositamente per diffondere la formazione in campo musicale attraverso attività itineranti

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